ForumFree Answers

I vampiri sono mai esistiti ?

Tra fantasia e realtà

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Goldwinger
     
    .

    User deleted


    Si narra di un antico testo tradotto dal latino al volgare italiano dal titolo Draconomachia.
    Questo pseudo biblia tratterebbe ( uso il condizionale con il beneficio del dubbio) del censimento delle maggiori casate vampiriche. Operazione eseguita dalla chiesa intorno al seicento/settecento.
    Io personalmente non credo molto ai vampiri ma per gli appassionati del genere ho aperto questo topic.
    Draconomachia significa in greco , cattura o persecuzione di un dato animale. Termine spregiativo ad indicare una persecuzione compiuta a danno di altre razze. In questo caso dei vampiri. In realtà il censimento in questione non racconta di gravi atti materiali contro la stirpe dracul ma di un censimento e conseguente cattura e sigillo dei vampiri.
    Come avveniva questa operazione a tappeto e cosa comportò?
    Stando al libro, alcuni prelati si corruppero con sangue dracul dando origine ad una nuova stirpe. Altri vampiri invece vennero catturati e resi inermi, esiliati attraverso un sigillo, entro una dimensione x. Si crearono quindi altre due specie.
    Su answers spesso si legge di vampiri e sembra che queste creature siano molto alla moda tra i giovani. Bhè leggendo stralci di questo testo rimaneggiato nel tempo e probabilmente per niente uguale all'originale l'opinione potrebbe cambiare. In questo topic aggiornerò le considerazioni circa il testo che da il titolo. Nei secoli la stirpe dracul dovette elaborare una serie di strategie difensive tra le quali un linguaggio ermetico che prende diversi nomi. Lingua rossa e' uno di questi. La lingua rossa o, parlata del domenicano
    veniva utilizzata dai vampiri una volta esiliati nella dimensione x. Viene detta parlata del domenicano perché il primo ad accorgersi di questo idioma fu proprio un monaco intento a correggere il minuzioso censimento vampirico. Quando nella sua cella una voce lo interpellò parlandogli nella mente.
    Realtà o leggenda. Ai partecipanti l'ardua sentenza.
     
    Top
    .
  2. Dottor M.
     
    .

    User deleted


    L'immagine del vampiro è particolarmente presente in Europa e in Russia. Anche se alcuni dicono che in Cina ci siano resti e figure di uomini succhia sangue. Addirittura si pensa e si scrive che ci siano testi o dipinti risalenti ai fenici.

    Quanto al libro da te citato, visto che indichi l'anno, parliamo dei secoli più neri della storia; ove la Chiesa ha iniziato la sua caccia. Secoli di superstizione e di dicerie. Aspetto che aggiorni il topic, cosi possiamo continuare meglio. Complimenti per la domanda.
     
    Top
    .
  3. Goldwinger
     
    .

    User deleted


    Grazie.
    Esistono due possibilità circa la veridicità o meno di questo libro che ne cita altri in una specie di eco riflessa.
    La prima che si tratti di pura propaganda da parte del clero per intimorire i fedeli. La seconda che, il testo sia reale e quindi i vampiri esistano.
    L'idea che tale censimento comportasse la coercizione del vampiro farebbe pensare alla prima ipotesi. Il cristianesimo non sopprime l'avversario bensì lo converte e lo rende inoffensivo. Quindi il Draconomachia sarebbe a pieno titolo uno pseudobiblia al pari del nocronomincon o del libro di Dzyan. In questo caso i vampiri sarebbero prodotto di fantasia, peraltro come sottolinei tu, presenti in quanto figure mitologiche persino in Asia. I casi di possessione avvenuti nei monasteri ospitanti i traduttori del testo, forme patologiche causate dalla solitudine e forse casi non isolati nella storia della chiesa.
    La parlata del domenicano:
    " quando nella solitudine della mia cella sospirai per l'afa e l'accaloramento per il lavoro che stavo compiendo con i miseri mezzi consentiti dal monastero udii una voce. E non era voce d'angelo né di spirito perché portava seco gli umori di un inverno scoperchiato e infinito"
    Dagli annali del monastero.
    Il frate in questione potrebbe essere un complice letterario, un mistificatore. Se non fosse che tale linguaggio si ripresenta nel corso della storia e in altri casi di contatto vampirico.
    Ma propendo sempre per l'ipotesi propagandistica.
     
    Top
    .
  4. Dottor M.
     
    .

    User deleted


    Goldwinger appena ti ho letto, mi è venuto in mente il fratello di Erzsébet Báthory, il quale si vociferava che egli stesso fosse un vampiro. Diceria per giunta uscita dalla bocca di un frate o un prete, non ricordo bene. Tengo a precisarti che la famiglia Báthory era protestante.
    Perà il nome Draconomachia già di per se' fa pensare. Vampir è una parola Tedesca, come mai proprio quel nome?
     
    Top
    .
  5. Goldwinger
     
    .

    User deleted


    Se ti riferisci alla scelta linguistica non saprei. Potrebbe essere che il testo originale risalga al periodo dell'umanesimo e quindi l'autore che ne e' venuto in possesso abbia usato per vezzo personale un linguaggio più aulico. Nelle varie traduzioni giunte fino al seicento, settecento tale pseudobiblia ha conservato il fascino dell'originale.
    Se il concetto era quello di intimorire i credenti ed il popolino il titolo era funzionale.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Utente verificato

    Group
    Member
    Posts
    13,522
    Location
    Italy

    Status
    Offline
    Ci sono tante cose che sono state nascoste alla gente comune, se esistono li definirei demoni.
     
    Top
    .
  7. Goldwinger
     
    .

    User deleted


    Difatti Draco come scrive l'utente deriva da drago=demone. La chiesa sin dall'alba dei tempi sa benissimo che i vampiri sono dei demoni o, umani che hanno demoni. Per questo, per non sporcare la lingua sacra latina hanno probabilmente utilizzato quella pagana o greca.
     
    Top
    .
  8. Dottor M.
     
    .

    User deleted


    Per come sono stati sempre descritti il vampiro è il simbolo delle tenebre opposte alla luce, il suo significato è si, sempre attribuito ai demoni, agli spiriti maligni, alle forze oscure.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    3,371

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Goldwinger @ 4/4/2014, 17:24) 
    Grazie.
    Esistono due possibilità circa la veridicità o meno di questo libro che ne cita altri in una specie di eco riflessa.
    La prima che si tratti di pura propaganda da parte del clero per intimorire i fedeli. La seconda che, il testo sia reale e quindi i vampiri esistano.
    L'idea che tale censimento comportasse la coercizione del vampiro farebbe pensare alla prima ipotesi.
    ...
    I casi di possessione avvenuti nei monasteri ospitanti i traduttori del testo, forme patologiche causate dalla solitudine e forse casi non isolati nella storia della chiesa.

    La parlata del domenicano:
    " quando nella solitudine della mia cella sospirai per l'afa e l'accaloramento per il lavoro che stavo compiendo con i miseri mezzi consentiti dal monastero udii una voce. E non era voce d'angelo né di spirito perché portava seco gli umori di un inverno scoperchiato e infinito"

    Dagli annali del monastero.

    Il frate in questione potrebbe essere un complice letterario, un mistificatore. Se non fosse che tale linguaggio si ripresenta nel corso della storia e in altri casi di contatto vampirico.
    Ma propendo sempre per l'ipotesi propagandistica.

    anche io propendo per l'ipotesi propagandistica. il clero ha sempre cercato di imporre il suo potere anche attraverso l'uso di forme subdole di condizionamento, di suggestionamento, attraverso le quali si sfruttavano i punti vulnerabili per indurre un certo tipo di messaggi, fino a renderli consapevolezze di quello che volevano fargli comprendere, e il "vampirismo" e' uno di questo, come lo e' anche la possessione demoniaca, e tante altre cose attraverso cui inducendo un male illusorio nella mente di una persona, lo si puo' estirpare facendo una controviolenza psicologica, sapendo l'origine del male stesso, visto che sono stati loro ad infonderlo, e nel momento in cui capitano dei casi, la paura e la differente capacita' di gestirla, genera nuove forme di autosuggestione che non richiede piu' neanche il bisogno di una spinta esterna nel far acquisire un certo tipo di convinzioni e messaggi nella mente delle persone.

    con questo non voglio dire che tutto quello che non e' spiegabile in modo logico, sia inesistente, pero' in questo caso si, e la controprova e' proprio nella possibilita' di risolvere e affrontare suggestioni che se non fossero state solo derivanti da cause logiche, non potevano essere sconfitte, visto che sarebbe stato impossibile comprendere l'origine del male stesso e quindi con l'impossibilita' di affrontarlo in quel modo totale e concreto che serve per estirparlo
     
    Top
    .
  10. SweetAngel89
     
    .

    User deleted


    no
     
    Top
    .
  11. uiyytrertyuiuytre
     
    .

    User deleted


    non penso perché sono animali mitologici
     
    Top
    .
  12. Alpha5
     
    .

    User deleted


    Non è possibile trovare vampiri come i vampiri dei vecchi racconti e film o come i vampiri moderni.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    2

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Goldwinger @ 4/4/2014, 16:10)
    Viene detta parlata del domenicano perché il primo ad accorgersi di questo idioma fu proprio un monaco intento a correggere il minuzioso censimento vampirico. Quando nella sua cella una voce lo interpellò parlandogli nella mente.

    “Eusebio fu chiamato ad alta voce nel silenzio della sua cella monastica da uno spirito che parlava come fuoco che arde sotto le ceneri. Tale siffatta parlata era così ostica da sortire sgomento e paura in chi le prestava orecchio.”
    Hai provato anche a scrivere qualche racconto ispirato dalle confidenze di Padre Mosca, uno studioso del paranormale, all’epoca in psicoterapia a causa di una visione che lo seguiva dall'ultimo viaggio in India. Preferì rivolgersi a una professionista esterna, atea per di più, non fidandosi delle censure e dei tabù praticati dai suoi colleghi medici, che in genere affiancano l'esorcista di turno.
    È un personaggio di fantasia, che designavi attraverso tinte forti, però d’altra parte nella diocesi di Lodi si sussurra di un certo Mosca, quindi chissà…

    CITAZIONE (Goldwinger @ 4/4/2014, 17:24)
    La parlata del domenicano:
    "quando nella solitudine della mia cella sospirai per l'afa e l'accaloramento per il lavoro che stavo compiendo con i miseri mezzi consentiti dal monastero udii una voce. E non era voce d'angelo né di spirito perché portava seco gli umori di un inverno scoperchiato e infinito"
    Dagli annali del monastero.

    Annali del monastero minore di R., dal tuo romanzo fantasy “Luoghi e culti delle casate vampiriche in Italia – Sulle tracce di ..."

    CITAZIONE (Goldwinger @ 4/4/2014, 17:44)
    Si narra di un antico testo tradotto dal latino al volgare italiano dal titolo Draconomachia.
    Questo pseudobiblia tratterebbe (uso il condizionale con il beneficio del dubbio) del censimento delle maggiori casate vampiriche. Operazione eseguita dalla chiesa intorno al seicento/settecento.
    Draconomachia significa, in greco, "cattura o persecuzione di un dato animale". Termine spregiativo a indicare una persecuzione compiuta a danno di altre razze. In realtà, il censimento in questione non racconta di gravi atti materiali contro la stirpe dracul ma di un censimento e conseguente cattura e sigillo dei vampiri.

    CITAZIONE (Goldwinger @ 4/4/2014, 17:44)
    Se il concetto era quello di intimorire i credenti e il popolino il titolo era funzionale.

    Alcuni voci collocherebbero il "patto draconia" in un monastero benedettino del Centro Italia; altre alluderebbero al Vaticano.
    Tra il popolino, nelle dicerie di anguste stamberghe avviluppate dal fumo del tabacco acre e l'odore pungente dell'assenzio, il manoscritto fu soprannominato Vagantes perché, per tutelarne la segretezza, viene spostato e ricollocato periodicamente dai chi lo custodisce in vari siti europei, seguendo “la via del sangue”.
    Contiene una sorta di enumerazione delle casate draconiane più importanti, tra cui la Yuniper Fenicia, e conseguenti guardiani figli di Adam, preposti a cura delle loro anime immortali. La panacea fa da chiosa al tomo. In esso il mirabile medicamento.
    Molti lo considerano erroneamente un libro magico, mentre è uno squallido registro di nefandezze compiute dall'Inquisizione su soggetti con caratteristiche vampiriche, anche non acclarate.
     
    Top
    .
12 replies since 4/4/2014, 15:10   241 views
  Share  
.