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Novalee.
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Ma sì, a questo punto barrichiamoci tutti in casa così il problema non sussiste.
Il tuo discorso non fa una piega, visto che come hanno gli stranieri le malattie, ce le hanno benissimo anche gli italiani.
Il punto è che degli stranieri ti preoccupi, ma degli italiani no. Per lo meno, ti invito ad essere coerente.
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...gli italiani non hanno niente, se arrivi in ospedale moribondo non ti aiuta nessuno finché non paghi, agli extra danno tutto gratis, l'assistenza medica, l'istruzione perché "POVERINI" non possono pagare, il cibo della mensa a scuola, la casa perché "POVERINI"..
boh, non ho parole per commentare.
anzi no, ne ho da vendere
gli italiani non hanno niente? ah però! allora perché appena esce iphone 29, 29S, 29 gold, il samsung 32 andate in massa a comprarvelo? cose da 900 euri e non hanno niente gli italiani! chissà perché non mandano i figli all'asilo poi!!? proprio non me lo spiego!
Non hanno soldi, però il bmw, l'alfa, la golf ce l'hanno tutti.
Non hanno soldi però si comprano giubbotti woolrich da 400 euri, timberland da 200 euri, giorgio armani, D&G.
Ah però, non avete niente proprio! poveracci proprio.. tanto per dirla alla balasso!
Il diritto di parola ce l'hanno tutti, ma questo non comprende il diritto di parlare a vanvera su cose sentite alla tv.
Quel che so dell'imigrato è che lavora e i soldi gudagnati gli mandano a casa.
Quel che so dell'italiano è che lavora e i soldi gli spende in puttane, discoteche, macchine, vestiti, telefoni, pc, droghe, alcolici, alimenti alla ex perché ha scoperto che era andato dalla puttana così l'ha lasciato.
Non spariamo cose senza senso suvvia. I soldi ce li avete punto e basta.
"L'italiano paga le tasse" come se gli stranieri no!
Ma parliamo tipo dei ragazzi stranieri, tutti i ragazzi stranieri della mia età (22) che conosco lavorano! Tanti ragazzi italiani invece fanno i mantenuti dai genitori!
E gli italiani non hanno soldi! Proprio vero! Devono mantenere i figli! Dargli la paghetta così si compra la birra e si fa le canne in compagnia.
Io quando avevo 16 anni facevo scuola e lavoravo, a 17 in estate ero in giro per l'italia a fare fiere lavorando 16-17 ore e mezza al giorno a volte. Tra l'altro in una ho incontrato e stretto la mano a Shumacher.
Se tu dici che è solo l'italiano a sputare sangue sarà così allora
Ricordati che parlare per esperienze personali, e parlare per conoscenze da TV, sono ben diverse.No, non è un problema di mentalità, è un problema di malattie.
Qualche settimana fa un tizio di qualche zona del nord'africa, che sembrava tanto ubriaco e in parte lo era di certo, si è buttato in mezzo alla strada principale della mia città, a peso morto. Al che vedendo questo uomo a terra, che poteva essere arrotato da qualche macchina, sono accorso fermando le macchine e assieme a me sono accorse altre persone. Abbiamo chiamato l'ambulanza, ma nel frattempo questo si è alzato e ha iniziato a diventre violento, ha strattonato una signora e poi se l'è presa anche con me visto che sono intervenuto, per evitare che le facesse del male. Dopo un po è arrivata l'ambulanza e cosa mi vengono a dire? Che questo tizio è malato di tubercolosi e sta li per la città a piede libero, con il pericolo che altri possano essere contaggiati da lui.... cioè, insomma, ok, apertura mentale, aiutiamo quelli che stiamo peggio, ma sinceramente tutta questa voglia di beccarmi quache malattia come per dire l'EBOLA che ancora non ha manco una vera e propria cura che funzioni al 100%, solo perché uno di questi magari si siede accanto a me alla posta, io non ci sto! Qui non siamo di certo come gli inglesi che pestano a sangue i pachistani solo perchè li vedono come invasori della partia. Io nonostate i problemoni che stiamo passando non ho problemi ad ospitare gente che sta letteralmente fuggendo da situazioni critiche, gente che fugge dalla guerra, l'unica cosa che non accetto è quella che un giorno potrebbero diagnosticarmi qualche malattia mortale e magari potrei anche schiattare e tutto questo perché sono stato troppo aperto di mente e troppo tollerante. Solo questo non mi sta bene.
Sono d'accordo con te sulle malattie, ma non ho detto niente sul fargli venire qui i malati, io parlavo di come vengono visti normalmente.
Facile dirlo ora che è scoppiata l'ebola, ma prima era diverso?
Invece che citare solo quello che ti pare e inventarti cose che non ho scritto faresti bene a rileggere, rileggerti e smetterla con i luoghi comuni. La notizia l'ho letta, non l'ho sentita alla tv, io non guardo la tv e ho motivo di fidarmi delle mie fonti, non riporterei mai una notizia non attendibile.
Detto ciò, quello che dici non è vero, non tutti gli italiani sono così e anche se fosse non hanno motivo di vergognarsi di avere l'ultimo modello di questa e quell'altra cosa, dato che lavorano e fanno sacrifici, tagliando anche le spese alimentari per ottenerla (e pagano le tasse, tasse con cui poi vengono mantenuti gli immigrati che ci ringraziano ridendo di noi). Non so dove vivi tu, ma qui al nord non li vedo tutti questi italiani con le macchine costose, anzi, vedo quelli che si dichiarano nullatenenti con i macchinoni, con lo smartphone come quello già citato.
Ti faccio presente che gli italiani le tasse le pagano e sono massacrati dalle tasse, possedere una casa è come avere un debito inestinguibile verso lo Stato, lo stipendio si quasi dimezza passando da lordo a netto, le bollette non le paga lo Spirito Santo, il cibo non piove gratis dal cielo e se non puoi pagarti le spese mediche ti attacchi (ora pure alcuni farmaci salvavita ti devi pagare, poi puoi detrarli, ma intanto se al momento non hai soldi ti attacchi e crepi e questo lo so perché mio padre si è sentito rispondere che l'asl non gli passa il farmaco, lui non ha più la tiroide, se non lo prende per pochi giorni muore). Gli immigrati che vengono qui illegalmente questi problemi non li hanno, se gli proponi cibo che non gli piace se la prendono pure (è successo a Lampedusa questo, tempo fa) nonostante sia cibo gratis, vengono qui e si aspettano e ottengono vitto e alloggio, ma queste sono cose a cui i cittadini italiani che hanno pagato ogni tassa e non hanno mai rubato un centesimo non hanno diritto, come può una persona, uno Stato, calpestare i suoi stessi cittadini, spremerli come limoni e poi non dargli un tubo quando hanno bisogno? Perché accogliere e dare tutto a degli immigrati quando per i cittadini non si fa niente? Ma tu li hai mai visti dei campi messi dallo Stato dove vengono accolte le famiglie bisognose italiane? Io no.
Tu ti lamenti tanto e denigri gli italiani (solo nella tua fantasia succedono certe cose, perché tra le persone che conosco quelle che si comportano nel modo da te descritto sono una minoranza e non sono tutti italiani e non fanno tutte quelle cose, ma hanno qualche vizio), ma sai che è grazie a loro che i tuoi amici lavorano (si suppone in regola)? E poi sai che i tuoi amichetti che mandano i soldi dai parenti all'estero danneggiano la nostra economia? Non esiste "i soldi ce li avete punto e basta", i soldi, se ce li abbiamo, è perché abbiamo lavorato, in regola pagando le tasse, facendoci pagare il giusto, tenendo i soldi in Italia, dove la somma si riduce, a causa di ulteriori tasse e costi vari dei conti per chi i soldi non se li tiene nel meterasso. A noi se costruiamo abusivamente una casa mica ci premiano, non c'è nessuno che ci paga per sloggiare e per poterci assegnare una nuova casa, e soprattutto se ci dichiariamo nullatenenti e poi acquistiamo cose costose ci viene a trovare la guardia di finanza e siamo colpevoli sino a prova contraria.
Tanti ragazzi italiani magari non lavorano non perché sono degli sfaticati come nelle tue fantasie, ma forse perché c'è qualche extracomunitario che pur di guadagnare si fa sottopagare e magari lavora in nero (e non dirmi che il lavoro che facevi tu era in regola, perché quelli che fanno quei lavori non lo sono quasi mai).
Poi, sai, potessi tornare indietro nel tempo, visto che tu a 16 anni facevi tanto, avrei messo il cianuro nel cibo della mensa della Caritas e della spesa che servivo agli extra, perché poi voi siete tanto bravi ad aiutare, talmente tanto da non dovervi presentare in associazioni di volontariato. Fate del bene telepaticamente.
Tu giocavi in giro per il mondo e ti facevi la vacanza così, ma io avevo alla stessa età la giornata praticamente priva di tempo libero tra la scuola, i corsi e il volontariato (che nessun extra della tua età faceva e solo una in là con gli anni, ma non del terzo mondo, faceva perché così si poteva prendere anche dei vestiti e altra roba) e d'estate non andavo in vacanza e stavo al volontariato per poter tenere aperto, abbiamo tenuto aperto delle volte nonostante fossimo solo in due. Abbiamo fatto male, certa gente va cacciata a calci. Se uno va in casa d'altri è giusto che stia zitto e subisca, altrimenti nessuno lo trattiene, nè lo vuole.
Sai, ho facendo volontariato ho visto molte cose con i miei occhi e molte di più ne ho sentite (in più ti informo che tutti i volontari che conosco sono di destra o estrema destra, giusto per la cronaca), non è un mito che gli extra passano davanti nelle liste per ottenere la casa o il posto nell'asilo o alla scuola materna, ti basti pensare che nell'asilo della Caritas c'erano solo extra, che agli italiani di norma se hanno problemi economici e dei figli gli tolgono i figli per poterli dare in adozione, cosa piuttosto redditizia, difatti chi adotta e può permettersi un bambino bianco ci spende molte migliaia di euro tra scartoffie assurde, avvocato e altro (ho pure dei parenti che hanno adottato un bambino bianco italiano, ovviamente ottenuto agendo tramite avvocato)... Gli extra, anche se dichiarano di essere dei poveracci i figli se li tengono e trovano pure chi li mantiene... La casa la ottengono senza problemi, perché la legge prevede che tanti più figli minori a carico si hanno, tanto più in alto si sale nella lista, fanno punteggio anche altre cose, come il non avere una dimora, non lavorare, eccetera.
La finisco qui, anche se potrei andare avanti all'infinito e raccontare storie da cui tanto My non trarrebbe nessuna morale, quindi smetto di sprecare il mio tempo per qualcuno che tanto vuole solo fare la vittima.. -
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mi dispiace non essere riuscito a rispondere un po' prima. e' sbagliato generalizzare, in un senso o nell'altro, perche' siamo tutti piu' vittime che colpevoli, ci sono persone sopra di noi che hanno il potere di decidere troppe cose delle nostre vite, ma lo fanno in base ai loro di interessi personali. viviamo in una nazione che e' molto divisa sul discorso immigrazione, ma che questo lo si fa perche' la politica ha l'interesse di avere una posizione e una contrapposizione, e non quello di avere una posizione logica, quella che poi e' assunta da tutto il resto dell'europa, e ci sara' un motivo. ed e' questa indecisione nel nostro modo di affrontare l'argomento che permette di avere delle coste piene di immigrazione. in Spagna hanno lo stesso problema con gli immigrati dal Marocco, ma ci sono delle cose molto dure, eticamente sicuramente poco morali, eppure vengono attuate senza che nessuno si scandalizzi come qui e' avvenuto per le parole della Lega, che ha solo fatto una provocazione. infatti a Melilla e Ceuta loro mettono dei veri e propri fili spinati dove da anni persone trovano anche la morte nel cadere,nel non riuscire a superarle queste serie di reti, la maggior parte rinunciano, solo pochi ce la fanno, e' cosi che viene selezionato chi puo' entrare da chi no, eppure sono compatti sulla convenienza di questa scelta, e la attuano. qui da noi invece c'e' chi ha l'interesse anche solo per il voto, e regolarizzare extracomunitari approdati anche in circostanze particolari, dargli un alloggio, e poi dopo un tot di anni di residenza qui dargli la possibilita' di votare, e' un voto garantito in piu'. in Italia c'e' chi difende qualsiasi minoranza, sia essa linguistica, etnica o altro, ma lo si fa per i voti, le poltrone, come si fa tutto per questo in politica, e in Italia ancora di piu'. quindi ha ragione hachihachi, questi ormai e' risaputo che arrivano in Italia con l'idea di trovare un paradiso, che tale non e', ma che comunque lo diventa un po' di piu' di quello che e' per noi italiani, per un motivo, in Italia nessuno sa gestire le cose, e allora si da precedenza a chi fa sentire di piu' la sua voce, e l'italiano e' normalita', abitudine ormai per lo Stato il suo reclamare aiuto e bisogni, e non puo' soddisfarlo per la quantita' di persone che ne avrebbero, mentre gli extracomunitari per quanto siano in tanti, sono un numero che puo' essere agevolato, far passare per benefattore lo Stato, e raggiungere lo scopo di apparenza di cui necessita, di cui in realta' fa comodo alla stessa Europa lasciarci a noi il problema e toglierlo a loro. poi se un italiano ha un cellulare, una macchina, ecc. intanto non mi sembra che molti extracomunitari vadano vestiti cosi peggio di noi, e molte volte rubando materialmente a noi, quindi il discorso morale lo lascerei molto da parte. se facciamo un discorso piu' sociale, molti in Italia sbagliano, ma ritengono un bisogno di prima necessita' avere certe cose, per un motivo, apparire e' piu' importante che essere, e senza ipocrisie, se a 6 anni non hai vestiti firmati, cellulare e quant'altro, rischi di essere emarginato in partenza. cresci con questa mentalita', e poi sbagli ancora di piu', ma questo non vuol dire poterselo permettere. . -
Michschnei.
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Ma sì, a questo punto barrichiamoci tutti in casa così il problema non sussiste.
Il tuo discorso non fa una piega, visto che come hanno gli stranieri le malattie, ce le hanno benissimo anche gli italiani.
Il punto è che degli stranieri ti preoccupi, ma degli italiani no. Per lo meno, ti invito ad essere coerente.
Diciamo che però certe malattie gli italiani non ce le hanno, ma gli stranieri di certe aree del mondo si e se mi ritrovo qualcuno della mia città, con una certa malattia che qui magari non si era manifestata per 100 anni, non posso fare altro che pensare che sia stata trasmessa dalla gente di quelle aree. Ci sono italiani malati di HIV da ormai tanto di quel tempo, che sarebbe stupido dare la colpa agli stranieri se qualcuno si becca una malattia, che purtroppo è diffusa sul continente almeno dagli anni '80. Ma se qualcuno si becca l'Ebola tanto per dire o la Tubercolosi, mi viene molto difficile se non impossibile, pensare che si sia manifestata così di botto da un mio conterraneo, ma non posso fare altro che pensare, che sia stata importata... penso tu convenga con me che se io affermo tutto quello che ho scritto sopra, io sia più che coerente.. -
Novalee.
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Ma sì, a questo punto barrichiamoci tutti in casa così il problema non sussiste.
Il tuo discorso non fa una piega, visto che come hanno gli stranieri le malattie, ce le hanno benissimo anche gli italiani.
Il punto è che degli stranieri ti preoccupi, ma degli italiani no. Per lo meno, ti invito ad essere coerente.
Diciamo che però certe malattie gli italiani non ce le hanno, ma gli stranieri di certe aree del mondo si e se mi ritrovo qualcuno della mia città, con una certa malattia che qui magari non si era manifestata per 100 anni, non posso fare altro che pensare che sia stata trasmessa dalla gente di quelle aree. Ci sono italiani malati di HIV da ormai tanto di quel tempo, che sarebbe stupido dare la colpa agli stranieri se qualcuno si becca una malattia, che purtroppo è diffusa sul continente almeno dagli anni '80. Ma se qualcuno si becca l'Ebola tanto per dire o la Tubercolosi, mi viene molto difficile se non impossibile, pensare che si sia manifestata così di botto da un mio conterraneo, ma non posso fare altro che pensare, che sia stata importata... penso tu convenga con me che se io affermo tutto quello che ho scritto sopra, io sia più che coerente.
Il punto è che tu ti preoccupi, guarda caso, solo dell'Ebola e della Tubercolosi, che oggigiorno potrebbero essere trasmesse principalmente dagli immigrati. Però non ti preoccupi di tutte le altre malattie incurabili. Ed è qui, che risulti incoerente. E per questo, ti ho detto che faresti meglio a barricarti in casa.
E comunque, nel caso ti fosse sfuggito di mente, ti ricordo che la gente viaggia. Perciò volendo o non volendo le malattie si diffondono comunque.. -
Michschnei.
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Diciamo che però certe malattie gli italiani non ce le hanno, ma gli stranieri di certe aree del mondo si e se mi ritrovo qualcuno della mia città, con una certa malattia che qui magari non si era manifestata per 100 anni, non posso fare altro che pensare che sia stata trasmessa dalla gente di quelle aree. Ci sono italiani malati di HIV da ormai tanto di quel tempo, che sarebbe stupido dare la colpa agli stranieri se qualcuno si becca una malattia, che purtroppo è diffusa sul continente almeno dagli anni '80. Ma se qualcuno si becca l'Ebola tanto per dire o la Tubercolosi, mi viene molto difficile se non impossibile, pensare che si sia manifestata così di botto da un mio conterraneo, ma non posso fare altro che pensare, che sia stata importata... penso tu convenga con me che se io affermo tutto quello che ho scritto sopra, io sia più che coerente.
Il punto è che tu ti preoccupi, guarda caso, solo dell'Ebola e della Tubercolosi, che oggigiorno potrebbero essere trasmesse principalmente dagli immigrati. Però non ti preoccupi di tutte le altre malattie incurabili. Ed è qui, che risulti incoerente. E per questo, ti ho detto che faresti meglio a barricarti in casa.
E comunque, nel caso ti fosse sfuggito di mente, ti ricordo che la gente viaggia. Perciò volendo o non volendo le malattie si diffondono comunque.
Questo è indubbio, ma certe malattie non vengono trasmesse per via aerea o epidermica ma "solo" attraverso il sangue o rpporti sessuali (e diciamo che se si fa attenzione e se si prendono le giuste precauzioni, non la si contrarrà mai), mentre le malattie in questione, vengono trasmesse anche per via aerea e nel caso dell'Ebola per contatto epidermico ed è ovvio che non ci si possa fare altro che preoccuparsi d'andare in giro, visto che trovandosi a contatto con gente che prota questa mlattia, l'epidemia potrebbe scoppiare in tempi anche molto brevi e da sani ci si troverebbe con una malattia mortale e incurabile. Con le malattie che abbiamo già su territorio nazionale, ovviamente non c'è da stare tranquilli ma nemmeno da chiudersi in casa, ma con malattie del genere si che diventa pericoloso circolare ed è ovvio che la preoccupazione sale abbastanza forte.. -
Alessio Di Marco.
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No è improbabile. . -
Kaporal_v.
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No, troppe prese di posizione sragionate e dettate solo dal fattore emotivo. .
Si potrà mai parlare di immigrazione in modo oggettivo? |
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