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Qual è l'importanza del teatro?

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  1. In the cold
     
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    storicamente e per voi

    grazie :)
     
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    il teatro come concezione attuale, e' molto recente. prima della meta' del '900 era l'opera l'unica forma di teatro ed interpretazione che veniva considerata e seguita, mentre il teatro in se era solo limitata ad una narrazione di testi e poemi.

    per quanto mi riguarda, ho una profonda ammirazione per il teatro, perche' e' una delle poche cose che ancora richiede l'intelligenza per avere successo. se non hai questa capacita' non puoi fare teatro e rendere, perche' come tutte le cose di maggiore cultura hanno gia' un bacino di utenza molto inferiore e selezionato a cui rivolgersi, ed emergere e' ancora piu' complesso, pero' e' la qualita' a fare la differenza
     
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  3. Salmafredda
     
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    Per me è letteralmente vitale.
     
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    Supporta l'originale™, non la schifezza di DragonBall Super

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    Scusa ma per rispondere debbo per forza partire dagli albori del teatro.
    Il teatro ha avuto origine nell'antica Grecia e si è sviluppato in luoghi come Egitto (teatro religioso, con rappresentazione delle gesta degli dei) e a Roma. Anche gli Etruschi conoscevano il teatro e come poi i romani usavano delle maschere per impersonare protagonisti e antagonisti.
    La parola maschera usata dagli Etruschi è neppure a farlo apposta la parola "persona", cioè individuo.
    Ma perché e come la parola "persona" (cioè "maschera" in etrusco) è finita col designare l'individuo?
    La mia personale teoria in proposito è che il teatro, dapprima usato per glorificare gli dei e attuare degli scongiuri evitando disgrazie e pestilenze, si sia sviluppato grazie al filone mitologico da cui aveva attinto le prime trame e che sia diventato in qualche modo lo specchio della realtà, tragica o comica, umana.
    Faccio l'esempio dell'Asinaria di Plauto. Cosa racconta La commedia degli asini? Di un giovane che desiderava tanto sposare una fanciulla, che con la complicità del servo astuto vende il suo asino per poter avere il contante necessario a sposarla ma trova un rivale inaspettato in suo padre e un'alleata importante nella madre gelosa.
    Plauto scriveva sempre le stesse storie ma attingeva dalla realtà.
    E che dire dell'Orestea di Eschilo? Un testo tratto dalla mitologia che indaga la vendetta e il tormento, il delitto di sangue e la sciagura, mentre la Medea di Euripide mette in scena la sofferenza femminile e il desiderio di rivarsa della giovane maga nei confronti del marito traditore.
    E pensare che i Greci piangevano di fronte alla tragedia di Medea mentre poi si comportavano da schifo con le loro consorti nella vita reale.
    Potrei portare molti altri esempi a favore della mia teoria, come l'Otello di Shakespeare (tema della gelosia) o L'Aminta di Torquato Tasso (violenza, amore, possesso e separazione).
    Il teatro è lo specchio della psiche umana, una sorta di prima psicologia portata in scena e raccontata come se fosse un gioco, ma non per questo meno profonda e importante :D
     
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3 replies since 2/5/2014, 11:33   49 views
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