ForumFree Answers

Quanto conta il rispetto per il credo altrui?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Miss Curiusità

    Group
    Administrator
    Posts
    7,345
    Location
    Palermo

    Status
    Offline
    io credo di non essere nessuno per giudicare il credo degli altri...
     
    Top
    .
  2. Anemon
     
    .

    User deleted


    Rispettare il credo altrui non significa astenersi dal giudicare. Voglio dire, esprimere un'opinione, un giudizio su un'idea, un concetto, un pensiero, mica è "sbagliato", eh! Soprattutto su "come" viene interpretato un credo. Es. classico: l'interpretazione di certi passi della Bibbia e/o del Corano hanno portato massacri non da poco [visto che se ne è parlato proprio oggi, altrove, i Nazisti portavano nei loro vessilli la scritta "GOTT MIT UNS", "Dio è con noi" ... Secoli prima, i Turchi dell'Islam massacravano allegramente cristiani & C. affermando che "Allah lo vuole", "Allah è Grande e Maometto è il Suo Profeta" ... ]. Dovrei forse "astenermi dal giudicare" tutto ciò, per "rispetto del credo altrui"? ...
     
    Top
    .
  3. SweetStellina
     
    .

    User deleted


    Per me è fondamentale: se ci sono persone che credono nell'ebraismo, nell'islamismo, nell'induismo o in qualsiasi altra religione, li rispetto.

    Se ci pensiamo alla fine ogni religione parla di pace, di amore, di equilibrio: non sono poi così diverse, quindi l'importante è creare un clima di solidarietà tra le varie fedi, e questo conta. Null'altro.

    Il non rispetto determina soltanto caos, morte, odio, intolleranza e violenza, che sono gli elementi aridi che inaridiscono a sua volta il cuore degli uomini.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Moderatore Globale
    Posts
    3,371

    Status
    Offline
    anche io credo come Anemon che rispettare non vuol dire non dover pronunciarsi su delle cose discutibili di una religione. a parte che se Dio e Gesu' sono persone uniche, non capisco per quale motivo debbano esserci piu' modi di interpretare il suo credo. oltretutto esercitare la fede e la propria religione basandosi su modi di pensare di secoli e secoli fa, va molto in contrapposizione con l'idea di progresso che poi credo sia anche stato Dio se esiste ad aver messo in atto. nel momento in cui si e' creata una prima specie di uomo e donna con Adamo ed Eva, con il peccato originale, sono certo che dentro c'era anche l'idea di uno sviluppo, di un evoluzione, e come tale andrebbero contemplate molte cose dalle religioni, anziche fossilizzarsi su quelle che sono stati i dictat imposti in tempi in cui le culture e il mondo erano completamente diversi da come lo sono oggi
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Micia

    Group
    Administrator
    Posts
    38,387

    Status
    Offline
    La tolleranza è dovuta in una società civile, il rispetto proprio no. Il rispetto per il credo altui non conta proprio nulla, conta semmai la tolleranza e la capacità di convivere pacificamente senza prevalicare l'altro. Alcune cose, semplicemente, non meritano rispetto, ma ciò non significa che non siano tollerabili perlomento entro certi limiti e ciò vale per il credo così come per molto altro.
     
    Top
    .
  6. Giovanna Domenica
     
    .

    User deleted


    Premetto: non ho capito un cavolo di ciò che ha detto HachiHachi.

    Credo che il rispetto sia importante sotto qualsiasi forma, se ci fosse il rispetto forse andrebbe meglio. Se qualcuno inizia a spiegarmi tutto di una religione che per me non può essere vera, rispetto la sua idea perché per quel che mi riguarda la libertà intesa in molti modi è importante. Ci vuole rispetto perché non è detto che ciò che pensi tu, solo perché lo pensi tu è vero. Riferendomi a tutti, ovviamente.
     
    Top
    .
  7. ivreaisgta
     
    .

    User deleted


    poco perché conta la tolleranza e anche quella devono meritarla
     
    Top
    .
  8. Laura [original]
     
    .

    User deleted


    Curioso come gli atei credano di essere fuori dalla discussione quando si parla di "rispetto del credo altrui".

    Eppure sono loro ad essere più proni a vulgate incontrollate e strafalcioni trash quando si tratta di elaborare le proprie ragioni o dimostrare di aver capito quelle altrui. Personalmente trovo pure divertente il fiorire di miti nei quali si rifugiano per rassicurarsi nei loro abiti mentali. Sono cose che succedono quando non si ha un canone di riferimento, e quando di fatto si è solo assorbita un'influenza da cultura di massa.

    Certo che li giudico, e me la rido pure, visto che sembra accettino questo modo di fare per se stessi. Per quanto riguarda tolleranza e rispetto, beh, come coi bambini ogni tanto si può stare a guardarli, altre volte vanno fermati prima che facciano del male.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Miss Curiusità

    Group
    Administrator
    Posts
    7,345
    Location
    Palermo

    Status
    Offline
    io invece non ci trovo niente di divertente nel tuo credo e non mi sento in diritto di deriderti per il fatto che credi in qualcosa in cui io non riesco a credere... però il fatto che te la ridi e li giudichi, mi sbaglierò e sarò pure ignorante in materia, ma mi sembra che sia un atteggiamento che rientra in uno dei peccati capitali, la superbia per l'esattezza... ma probabilmente il mio è l'ennesimo strafalcione trash che dimostra quanto poco ho capito delle ragioni altrui: non ci badare^^
     
    Top
    .
  10. Laura [original]
     
    .

    User deleted


    Sì, è un po' trash questa uscita venata di vittimismo dopo che tutti i precedenti interventi, che proponevano capriole linguistiche per potersi autoesimere dal rispetto, sono passati (evidentemente) nel silenzio della tua compiacenza.

    Per quanto riguarda la tua inferenza sui miei peccati, hai detto bene: non ci bado. Se vuoi leggere meglio il mio pensiero, piuttosto, nota come questi grandi "pensatori con la propria testa" ripetano sempre le stesse cose.
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Miss Curiusità

    Group
    Administrator
    Posts
    7,345
    Location
    Palermo

    Status
    Offline
    vittimismo? O.o
    compiacenza? O.o
    veramente sei l'unica a cui ho risposto perché sei l'unica che ha detto apertamente che non rispetta il credo altrui^^
    se poi secondo te il fatto che una persona esprima una posizione diversa dalla tua è una forma di vittimismo, allora direi che è il caso che non ti confronti con chi la vede diversamente da te, visto che ti metti automaticamente in una posizione di pregiudizio e un confronto come si deve necessita di un'apertura mentale verso altri punti di vista che evidentemente non hai^^
    inoltre non mi sembra che non badi al mio strafalcione trash, altrimenti per quale motivo mi hai risposto? O.o

    ah, un'ultima cosa: in domanda parlavo di credo altrui in generale, non solo di ateismo, che di fatto è un non-credo^^

    Edited by Liuna Curiusa - 3/5/2015, 15:34
     
    Top
    .
  12. Laura [original]
     
    .

    User deleted


    Accusarmi di superbia significa che ti sei sentita vittima (<- eh?) di tale peccato.
    Il fatto che Anemon+Space86 Abbia detto ESPLICITAMENTE che il rispetto è subordinato al giudizio e HachiHachi ESPLICITAMENTE che il rispetto non è proprio dovuto, dimostra che tu eri concorde(<- compiacente) con tali affermazioni, nonostante quanto affermi sul fatto che sia "io la prima esplicitamente" bla bla bla.

    Le tue grandi deduzioni sulla mia apertura mentale restano dove sono, così come, e l'ho scritto esplicitamente, la tua induzione sul mio peccato di superbia (alle quale non bado, a quella in particolare, mi pareva chiaro). Avevo già accennato alla cultura di massa e all'assenza di canone di riferimento, e questa è la base di partenza. Il resto lascia un po' il tempo che trova.

    Sul fatto dell'ateismo come non-credo si può discutere. Quello che di solito ho visto è un "credo-che-non" (quindi un credo), altrimenti anche un induista "non-crede" in Cristo, eppure non lo definiresti ateo. Se però ti ritieni lo stesso in quella (rara) categoria, può essere, ma vale per te, non in generale.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Miss Curiusità

    Group
    Administrator
    Posts
    7,345
    Location
    Palermo

    Status
    Offline
    mi pare di capire che ho toccato un nervo scoperto (altrimenti non reagiresti in maniera così accesa) e di questo mi scuso...
    vorrei sorvolare sulla notevole differenza di significato che passa tra concorde e compiacente, ma penso che sia alla base della nostra incomprensione, quindi ti inviterei a riguardarti un po' il significato di entrambi i termini, visto che non sono sinonimi^^
    non mi pare neanche di averti accusata di alcunché: anzi ti ho detto che per me il tuo atteggiamento rientra nel peccato di superbia, ma che non ho le conoscenze adeguate per esserne certa, altrimenti non ti avrei detto che si tratta dell'ennesimo strafalcione trash^^

    infine la mia ultima precisazione era relativa al fatto che la tua risposta è incentrata unicamente sull'ateismo, quando la domanda parlava di credo in generale... sorvoliamo sul fatto che alla lettera "ateo" significa "senza dio" e che quindi si tratta di un "non credo" più che di un "credo che non", anche se è vero che in tanti sono più per quest'ultima accezione, come giustamente rilevi... manca cmq la tua risposta relativamente agli altri credi, induismo incluso, visto che si tratta di una religione politeista e non di una forma di ateismo...
     
    Top
    .
  14. Alessio Di Marco
     
    .

    User deleted


    Conta molto per delle persone e niente per altre! Nella vita conta poco se rispetti per davvero il credo degli altri o no, basta non aggredire, discriminare o emarginare solo in base al credo diverso. Non puoi rispettare una cosa che ritieni stupida, ma puoi tollerare che altri a casa loro facciano festa e credano in quella cosa. Va bene che poi ci sono religioni violente e lì non puoi fare finta di niente, visto che sono pericolose le religioni dove gli infedeli o chi infrange le regole va ucciso o punito con violenza. Puoi tenere il giudizio per te e sopportare, ma quando non credi o vedi ideali non condivisibili non puoi sentire l'obbligo di rispettarli.
     
    Top
    .
  15. Laura [original]
     
    .

    User deleted


    La religione è un po' un tema sensibile. Solitamente rispondo secondo il tono della domanda, eventualmente rendendo pan per focaccia. Rileggendo, effettivamente, non stavo rispondedo a te, che stavi ponendo una domanda neutra in sè, ma alle altre risposte XD Scusa e buona serata
     
    Top
    .
18 replies since 29/6/2014, 20:35   158 views
  Share  
.