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Schwarze Sonne.
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Dall africa all artico marittimo,qui le temperature medie sn scese da 20 gradi umidi statici a 10 gradi secchi e ventosi( cn punte d 2 gradi...e siamo sulla costa...piombando in pieno anticipo invernale) e il bello è che sembra rimarrà piu o meno così cn piccoli sali scendi autunnali.
Tanti parlavano d imminente nuova piccola glaciazione...io personalmente nn credo a qst tesi perché nn supportata da validi e scientifici dati,solo da sensazionalismo nn evidentemente commesso cn le causa ed effetto.
che pensate...?
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Anemon.
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Che sicuramente l'Omo - nel senso di Umanità - di danni n'ha fatti a iosa, a questo suo pòòòòvero pianetino, è indiscutibile ... Ma che da questo si passi a variazioni tali al clima da portare ad una Glaciazione, più o meno "mini", ce ne passa ... Teorie fantabelliche a parte, s'intende...
Edited by Anemon - 28/10/2014, 08:24. -
Shine1.
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Contrariamente a quanto dice Anemon, il pianeta da un punto di vista scientifico non cambia da solo, quindi siamo stati noi. L'evoluzione del Pianeta è terminata molto tempo fa, quindi non si tratta di cambiamenti naturali.
Anche qui al Centro da 30 gradi a 6 di minima... un'assurdità, abbiamo più freddo di tutta Italia qui!. -
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da 35° di media a 17° con un po' di fortuna nel giro di un paio di giorni^^ . -
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Penso che prima o poi una glaciazione è probabile che ci sia, alla fine il pianeta, il clima muta e già ce ne sono state varie più o meno estese, non vedo perché non possa accadere. Certo non penso accadrà nell'immediato. In ogni caso è perfettamente normale che il clima muti, sebbene certamente molte attività umane interferiscano sul clima a lungo andare... Devo dire che, se non ci fossero forti sbalzi di temperatura in certi giorni, non mi dispiacerebbe questo clima. . -
Anemon.
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Insisto - e contraddico parzialmente l'Utente Shine1, quotando nel contempo MiciAdmin - nel sollevare l'Omo da "colpe" che non ha; o, meglio, che gli si confanno. Scusate, (per fare une sempio) se non esistessero nemici naturali, quanto tempo credete impiegherebbero le cavallette/locuste a distruggere buona parte del "vegetale edibile", creando chissà quali catastrofi ecologiche e quindi climatiche a livello planetario? Noi purtroppo non abbiamo nemici naturali, se non qualche virus/batterio ogni tanto, capace di fare stragi più o meno vaste, e, non applicando quella cosuccia che chiamiamo "Intelletto", stiamo alacremente provvedendo alla distruzione del nostro pianetino; ma - a meno che non provochiamo qualche catastrofe nucleare di una certa rilevanza - influenzare RADICALMENTE il clima comportando una Glaciazione ("solo" con il pur notevole inquinamento di ogni tipo...) è davvero troppo anche per le nostre squisite capacità autodistruttive...
Evoluzione, corsi e ricorsi, e sicuramente una "spinarella" dell'Omo ( ma sottolineo: "spintarella" ... ) porteranno, sì, ad una Glaciazione, prima o poi ... Le cui conseguenze su di noi non mi permetto di immaginare... [semprechè saremo ancora presenti, s'intende, e/o non già estinti, per altri motivi... ghghgh...].
P.S.: ricordo che uno dei più grandi sconvolgimenti (anche) climatici a livello planetario dell'Era Moderna dell'Omo avvenne alla fine dell'800 e fu ... evento naturale, naturalissimo: l'eruzione di Krakatoa.... -
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la natura per quanto vasta e imponente ha degli equilibri molto sottili su cui si muove tutto, non ci vuole cosi tanto a mettere quei granelli nell'ingranaggio che porta con la reazione a catena a fermare tutto il meccanismo . -
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Premetto che la vita sulla Terra non ha mai prosperta meglio di quando la temperatura era più alta. Il porblema del riscaldamento, o più in generale, del cambio climatico, non è il cambio stesso, del resto il clima è sempre stato variabile, da periodi caldi a periodi di glaciazione. Il problema è che noi cerchiamo di mantenere le stesse abitudini incuranti dei cambi.
Purtroppo la nostra organizzazione è fortmente legata ad un visione proprietaria del pianeta e delle singole porzioni di terreno. Il pianeta è "vivo" , cambia. Non è possibile vivere in confini fissi e chiusi. Il clima se ne frega dei confini degli stati. Dobbiamo considerarci come un solo popolo ed un solo pianeta ed adeguare le coltivazioni, le migrazioni ai cambi climatici.
Detto questo, nonostante sia difficile poter dire veramente cosa stia accadendo. E' verosimile però ipotizzare che immettere nell'atmosfera tutto il carbonio accumulatio nei combustibili fossili in milioni di anni debba portare ad un aumento dell'effetto serra.
Quanto il pineta possa tollerare questo non è facile prevederlo. L'aumento dell'anidride carbonica facilita la crescita delle piante e quindi il sequestro del carbonio liberato. Anche gli oceani tendono ad assorbire la CO2 , acidificandosi.
La verità è che ne sappiamo ancora troppo poco...Anche il Sole non emette sempre la stessa energia radiativa.
Più grave:
E' evidente che le risorse sono limitate, fosforo per i concimi, uranio, irido, petrolio ecc ecc... sono sostanze/elementi non infinite nella crosta terrestre.
Se, prima che finiscano, non riusciremo a sfruttare gli asteroidi come miniere, corriamo seriamente il rischio di fare la fine degli abitanti dell'Isola di Pasqua: abbatterono l'ultimo albero dell'isola, ed una fiorente popolazione che progrediva, cadde nella fame e nel regresso sociale non avendo nemmeno più il legno per fare le barche per andare a pescare.. -
Nozomi ©.
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Questa mattina, durante la mia solita corsetta, ho visto una cosa incredibile. Un asparago! Ma come! Crescono a primavera! .
clima pazzoide...siamo passati( almeno qua al nord est..) in pochissimi giorni da 1 estate tardiva ad anticipo d inverno.. |
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