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Domanda posta originariamente il 2012-10-03 in Mitologia e folclore. . -
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Perché gli italiani scrivevano sopra tombe VIXI, parola latina tradotta con il passato remoto di vivere, quindi "vissi". Con il passare del tempo, in molti iniziarono ad accorgersi che VIXI era l’anagramma di XVII, che è il numero 17 scritto in alfabeto romano e per questa ragione iniziò a diffondersi la credenza che questo numero portasse sfortuna, e che quindi fosse meglio evitarlo il più possibile. In più, il numero 17, era già molto disprezzato anche ai tempi dell’antica Grecia dai seguaci di Pitagora visto si trovava tra il 16 e il 18, considerati perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Altre origini legano la nascita di questa superstizione al popolo romano, per esempio: nel 9 dopo Cristo, la diciassettesima legione, insieme alla diciottesima e alla diciannovesima, fu sterminata a Tetoburgo dai Germani. Dopo quell’episodio questi numeri, ritenuti infausti, non furono più attribuiti a nessuna legione. .