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Opale nero.
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questa domanda sorge da una mia ultima sfortunata, infelice e tragica lettura(pare una cosa alla fantozzi 
): vi è mai capitato di leggere un romanzo promettente e di scoprire che la parte conclusiva fosse talmente deludente da far scadere tutto il romanzo, fino a pentirvi d'aver cominciato una simile lettura?
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No, in genere è l'intera trama a non piacermi o il linguaggio utilizzato per esporla (talvolta entrambe le cose), ma il finale da solo non mi ha mai fatto desiderare di non aver iniziato un libro che ho letto sino alla fine. Di certo, tuttavia, il finale può essere un fattore peggiorativo, ma non annulla ogni cosa scritta in precedenza, ma non escludo che in futuro mi possa capitare di trovare finali così sconclusionati e orribili da farmi desiderare di non aver mai cominciato una simile lettura, il tutto da soli, senza l'aiuto del resto del racconto. Alla fine, un finale, non è poi così significativo; numerose storie presentano finali alternativi, talvolta creati dagli stessi autori della storia originale e poi ciascuno può scegliere di "credere" che sia andata come gli pare, tanto non sono storie vere.
Posso dirti con certezza che un finale può dare il colpo di grazia a una storia già orrenda, oppure può lasciare deluso chi desiderava un finale differente, o può sembrare scritto male rispetto al resto, ma va anche considerato quel "resto", che poi altro non è che la maggioranza del racconto e qualunque sia il motivo per cui il finale non piace, se tutto il "resto" del racconto ti è piaciuto, non c'è motivo di farsi abbattere o pentirsi dell'intera lettura: al massimo reputa una sgradevole perdita di tempo la lettura della conclusione, oppure lamentati della fine, senza scordarti di cosa c'era prima, o immagina e scrivi il tuo finale alternativo!
Per farti un esempio, a me non è piaciuto "I dolori del giovane Werther", il finale ha dato il colpo di grazia ad un racconto già pessimo, ma già il resto non l'ho gradito molto, al massimo il finale poteva migliorare o peggiorare leggermente un racconto su cui ormai avevo già una mia opinione, che è stata solo confermata da un finale scontato, banale e noioso come il resto del libro, del tutto primo di svolte davvero interessanti e con un protagonista che sembra avere la psicologia di un bambino piccolo e depresso, capace di lamentarsi anche se trova una pentola d'oro alla fine dell'arcobaleno, perché l'oro è troppo, è troppo opaco o l'arcobaleno era a sette colori, anziché a tre. Insomma, una cosa mi fa schifo non solo per come finisce, ma soprattutto guardandola nella sua interezza... Di certo il finale può deludere, ma se la parte precedente era buona, resta buona e più che decente, è il racconto nel suo complesso a peggiorare, ma il finale non è certo una parte centrale del racconto e può non sconvolgere più di tanto la trama e poi puoi immaginartelo differente senza fare troppa fatica..
un romanzo dal pessimo finale |
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