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Daniel Apix.
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E' una questione tipica di cui se ne sente parlare tantissimo nei film; eppure non ne ho davvero idea . Voglio dire, io e lei abbiamo 19 anni e non credo che il primo appuntamento sia del tipo di un ristorante facoltoso, anche se lei è un tipo piuttosto raffinato. Ad essere sincero ho paura di essere esagerato o troppo sciatto(quest'ultimo chiaramente da evitare in assoluto). Lei sarebbe "la prima ragazza" in assoluto, quindi non ho molta esperienza al riguardo. In pratica non so affatto come ci si muove, quali sono "le regole basi", come in genere si svolge un appuntamento. Per me, infatti, basta una passeggiata sul lungomare, purché insieme: come una uscita tra amici, con la differenza che questi non ci sono a disturbarci(tra l'altro odio mangiare in presenza di altri al di fuori della famiglia: complesso mio). Sbaglio di molto? Qualche suggerimento? Ahi, odio la mia ignoranza! . -
Kaporal_v.
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Daniel adesso dimmi, come pensi che possiamo darti una dritta o una risposta corretta, se non abbiamo la più pallida idea di che tipo sia questa ragazza?
Comunque, se vuole uscire con te, significa che ti ha trovato interessante così come sei, dunque... sii te stesso, è la regola principale, e se devi portarla fuori, devi comportarti in modo naturale e andare dove più ti senti a tuo agio.. insomma, non servono maschere, deve vedere come sei..
Io solitamente, in questi casi uscivo sempre per locali "freschi", non disdegnando talvolta la presenza dei miei amici, così poteva conoscermi bene anche attraverso chi mi frequenta da na vita, inserendola anche nel mio gruppo.. rimanendo un pò soli a fine giornata.
Ma non è detto che si siano sempre troppo interessate a questo (di conoscere amici, etc..), ma in fondo, è quello che mi sentivo di fare di più..
Insomma, in sintesi, portala nei posti che più ti "rappresentano" ed "appartengono"!
Edited by Kaporal_v - 17/10/2015, 02:31. -
Daniel Apix.
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Oddio, il luogo in cui mi sento più a mio agio è un ristorante giapponese in cui ognuno si serve da solo prendendo i piattini da un carrello scorrevole, dove puntualmente è necessario fare un uso accurato di acqua, pena un conto più salato del piatto! Non è molto romantico, in un certo senso. Comunque hai reso l'idea. Io credevo infatti che ci fossero dei "modi di fare comuni", come per esempio l'onnipresente mazzo di fiori, un saluto tipico, ed infine un ristorantino con determinate caratteristiche: insomma, hai capito bene: conosco solo lo stereotipo americano dell'appuntamento. Ma se mi dici che in fin dei conti l'unica cosa che conta è stare insieme quella sera, allora mi sento più tranquillo. Riferendomi proprio a quello che hai detto, io ho sempre creduto che funzionasse così "tra giovani", cioè che all'inizio si fosse tra amici e quando se ne vanno tutti, nell'unico vero momento di intimità, ci si confidasse con l'altra. Insomma: si tratta di uscire insieme per passare del tempo insieme e conoscersi meglio. E' così, vero? Forse l'appuntamento è anche un modo per capirsi, per intuire che tipo di persona si ha davanti. Ma perché tocca sempre all'uomo fare tutto?! Sigh! . -
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Sei sicuro che quello sia un ristorante giapponese? . -
Daniel Apix.
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La salsa di soia. . -
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cosa c'entra di soliti quei tavoli sono nei ristoranti cinesi. -
Daniel Apix.
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Cibo salato ---------> salsa di soia
Non ho parlato di tavoli, ma di carrelli scorrevoli. In realtà ho notato che è una cosa molto comune nella mia zona nei ristoranti giapponesi. Vabbé, poco importa.. -
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ah vero ok, ma si vede che i ristoranti giapponesi che frequento io sono un'altra cosa .