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Gli estremismi oggi attecchiscono in Occidente per una assoluta mancanza di vera ideologia?

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  1. .Daniel
     
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    Mi risulta molto difficile rispondere a questa domanda, dal momento che i vari paesi sono decisamente eterogenei e ci sarebbero tante variabili da considerare. Però, di fondo, possiamo dire che la causa concomitante del successo degli estremismi in Occidente sia di fondo una mancanza percepita di ideologie, sia politiche che sociali? Specialmente sul piano internazionale, si percepisce maggiormente la presenza del "debito estero", degli indicatori economici e decisamente meno l'impegno politico verso per esempio un portare avanti un progetto umanitario che abbia valenza. Certo, non c'è dubbio che ci siano le organizzazioni e le persone che svolgono un ruolo magistrale in tal senso. Ma per esempio si potrebbe dire che il periodo del comunismo, del socialismo, del fascismo e così via sia senz'alcun dubbio, per fortuna, giunto al termine. Oggi, a parte qualche fazione particolarmente di destra, come è nel caso del partito di Marine Le Pen, o esponenti politici particolarmente determinati e - patriottici? -, come nel caso di Vladimir Putin, non esistono figure a cui ispirarsi molto. Se poi si considera il ruolo svolto dalla economia globale, con la crisi economica e quant'altro, in fondo questo frutto dell'ideologia che ha portato alla civiltà sembrerebbe venirne meno rispetto ovviamente ad una austerità che coinvolge tutti. Basta poi riflettere un pò sui paesi quali la Finlandia, la Danimarca, per arrivare a domandarsi se effettivamente proprio questa mancanza abbia immediato effetto sulla vita di ogni giorno. Se poi si diventa sostanzialmente emarginati, si subisce particolarmente il peso della comune indifferenza, in fondo una propaganda dell'ISIS potrebbe fornire una scappatoia attraverso la quale costruirsi un "ruolo ideologico", così come vale per altri movimenti a noi noti. Molti di coloro che desiderano disperatamente essere coinvolti sul piano umanistico per fortuna si riversano su Anonymus.

    A volte mi domando se effettivamente l'epoca in cui stiamo vivendo non sia almeno vagamente simile al periodo che va dalla fine del IX ai primi anni del XX secolo. Possiamo considerare l'idea che in qualche modo la scienza di oggi stia causando gli stessi effetti? C'è una sorta di contrasto, oggi, tra l'espressione umana e l'utilità (considerate per esempio l'importanza decisamente snaturata delle discipline umanistiche che ben potrebbero realizzare il desiderio di essere impegnati in qualcosa di importante)? In fondo, al di là di quanto accade in Italia, possiamo dire che l'economia, ciò che è scientificamente sterile, sta prendendo prepotentemente posto alla espressione umana ed al senso vero e puro di giustizia(che va al di là del giudizio e che ha a che fare con uno spirito potremmo definire patriottico)? Almeno poi nelle nostre vite, per quanto siamo circondati da pubblicità e trasmissioni televisive, non percepiamo forse l'arte come qualcosa di distante? Comunque non parte delle nostre vite? Esagero?
     
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  2. goddeilormsa
     
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    non è il problema delle ideologie, ma dell'invasione.
     
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1 replies since 22/11/2015, 08:56   78 views
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