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In the cold.
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Quale libro incarna per te l'abbandono della ragione, a favore dell'interiorità più indomita? (avevo scordato il punto interrogativo)
Delle forze che sfuggono al proprio controllo; quali testi raccolgono viaggi al centro della tempesta emozionale?
Ci si perde in labirinti oscuri, o se ne esce?CITAZIONEIl sonno della ragione genera mostri; Francisco Goya
Di quali mostri parla quel tuo libro?
Ti ci sei ritrovato? Ti è servito leggerlo, o ti ha fatto male?
Eri già fuori dal tuo personale buio, o ti ci trovavi ancora (cosa che può essere una costante purtroppo, quindi questa domanda non avrebbe senso...)
Grazie. -
Kevlar_PL.
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Quale libro incarna per te l'abbandono della ragione, a favore dell'interiorità più indomita? (avevo scordato il punto interrogativo)
Delle forze che sfuggono al proprio controllo; quali testi raccolgono viaggi al centro della tempesta emozionale?
Ci si perde in labirinti oscuri, o se ne esce?CITAZIONEIl sonno della ragione genera mostri; Francisco Goya
Di quali mostri parla quel tuo libro?
Ti ci sei ritrovato? Ti è servito leggerlo, o ti ha fatto male?
Eri già fuori dal tuo personale buio, o ti ci trovavi ancora (cosa che può essere una costante purtroppo, quindi questa domanda non avrebbe senso...)
Grazie
Non ho letto nulla di ciò, però i ragazzi dello zoo di Berlino, dimostrava cosa succede quando si abbandona completamente la ragione a favore dell'istinto e della schiavitù chimica... si lo so, l'esempio calza poco. -
In the cold.
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Non ho letto nulla di ciò, però i ragazzi dello zoo di Berlino, dimostrava cosa succede quando si abbandona completamente la ragione a favore dell'istinto e della schiavitù chimica... si lo so, l'esempio calza poco
Nono, va benissimo, grazie Kevlar_PL ^^. -
Opale nero.
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Ho pensato un pò prima di risondere, perchè la tua domanda mi ha solleticato la voglia di rispondere in modo appropriato... Direi la traccia di Fonnescu.
Intanto la trama: narra di un uomo che va a caccia da solo, in compagnai del suo cane. é vedovo e ha perso uan figlia per colpa sua, sua moglie è morta di dolore e lui non ha mai avuto sensi di colpa. Era solitario, indipendente e pieno di sè. Ma poi si ferisce con la pistola e comincia a vagare per i boschi ferito, cercando aiuto. E lì viene a patti con la sua coscienza e capisce quanto è stato stolto. Quando capirò cosa voleva, ormai è tardi, eppure avrà fatto i conti con se stesso e si sarà redento.
Questo romanzo ha smosso un pò quella che sono io: sono solitaria per vocazione, non voglio dipendere da nessuno non per orgoglio, ma per paura di un rifiuto. E allora mi arrangio, sempre. Sempre avanti, senza doversi aspettare troppo dagli altri, gelosa dei miei spazi.
Questo romanzo mi ha fatto capire quanto sia difficile fare sempre da sè, senza appoggiarsi a qualcuno. Non è eroismo, ma triste follia.. -
In the cold.
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Grazie Opale nero, anche per l'altra tua risposta in filosofia . -
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Alcuni titoli alla rinfusa
Il richiamo della foresta (e molti racconti sempre di Jack London).
Follia per sette clan di Philip Dick.
Uomo più di Frederik Pohl
Fame di Knuth Hamsun. -
Alpha5.
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I libri introspettivi. .